Chrstian e Lucia sul tetto d’Italia
Giornata favolosa per il nostro eroe nel salto in alto che stampa un 2.25 che sa di grande salto tra i grandi salti. Vince abbondantemente il titolo italiano Under23, e riesce ad issarsi al secondo posto europeo di categoria e quinto assoluto, firmando di nuovo il record provinciale e superando di fatto per primo nella società il muro dei 1000 punti, 1022 tabellari, per adesso Capolista Italiano Assoluto. Gara per lui vinta ancora nei salti di “riscaldamento” quando superando l’asticella a 2.08 avrebbe già potuto laurearsi campione, ma prosegue giustamente l’ascesa che lo porterà in un secondo momento il personale a 2.22 al terzo tentativo. Infine prova la misura che sarebbe lo standard per i futuri campionati europei di Belgrado a riesce nell’impresa di superare la misura al primo colpo, ritirandosi dopo aver tentato i 2.30. Una gara stupenda, che ha visto il terzo fermarsi a ben 20 cm più in basso. Oltre agli elogi incredibili che possiamo fargli, Christian diventa il quinto italiano di sempre Under23 in sala, ma con ancora 2 occasioni in cui potrebbe anche migliorare quanto di buono ha già fatto (italiani assoluti e europei assoluti in caso).
Oltre al grande oro nell’alto arriva il bronzo per Andrea Federici nei suoi 60 piani. 6.87 il tempo che fa stampare in finale davanti al compagno Roberto Rigali strappandogli il podio di un solo centesimo. In batteria corrono rispettivamente 6.92 e 6.91. Gara vinta dal capofila stagionale Polanco.
A livello femminile Under20 sempre sulla stessa distanza Giulia Curone ottiene un buonissimo quarto posto con 7.80 dopo aver corso egregiamente la semifinale in 7.74. Sfortuna nera per Camilla che dopo aver fatto segnare dei bellissimi tempi in batteria (7.64) e semifinale (7.65) è costretta in finale, dopo il calvario delle partenze nulle, poi false poi nulle al ritiro per infortunio. In gara con loro era presente anche Alessia Saramondi, che corre 7.89 in semifinale.
Si riprende decisamente Paola Ercoli nel lungo Under23 che dopo aver rischiato la finale salta 5.61 al terzo tentativo regalandosi il sesto posto. Ottava è invece Ilenia Vaira con 5.50 alla prima apparizione indoor ad Ancona.
Sfortunato Giuseppe Boccaforno il neo astista, che dovrà fermarsi a 4.25 sbagliando la misura successiva fissata a 4.40.
Strepitosa invece è Lucia Pasquale che con la nuova maglia compie un miracolo degno di essere ricordato per anni negli annali della società. Un 53.24 Indoor sui 400, minimo per gli europei di Belgrado e superando sul rettilineo d’arrivo una leonessa come Ayomide Folorunso, vera favorita della gara. Per Lucia miglioramento monstre di un secondo dal Pb Indoor siglato qualche settimana prima sempre e ovviamente “sull’unica” pista italiana. Undicesimo tempo in Europa Assoluto e terzo tempo All-time Under23 in Italia (dietro proprio alla stessa Ayomide). La ragazza allenata da Tonino Ferro si regala la medaglia d’oro più bella che potesse vincere, con il bonus del Miglior Tempo Italiano dell’anno.
Medaglia d’oro anche per il quartetto di velocisti promesse nella staffetta 4x 1 giro, composta da Alessandro Papetti in prima frazione, Andrea Federici in seconda, Roberto Rigali in terza e infine Pietro Pivotto. Il cronometro dice 1:29.46, neanche molto lontano dal record sociale dello scorso anno agli assoluti. Si lasciano alle spalle l’atletica Andrea Milardi di Rieti e l’Emlsider Bologna.
Buone anche le staffette femminili, con le Junior di Giulia Curone, Linda Guizzetti, Giorgia Corbari e Camilla Maestrini che con 1:44.54 firmano il nuovo record sociale e arrivano quinte. Seste le promesse, Ilenia Vaira, Paola Ercoli, Noemi Colosio e Lucia Pasquale con 1:46.64. Sopra le aspettative la staffetta Junior Maschile composta da Alessandro Zanandreis, Dario Tebaldini, Cristian Malgarida e Filippo Plodari. Per loro un eccellente 1:34.85.
Vince il bronzo Linda Guizzetti sui 60 ostacoli nella bellissima finale Junior, con il personale limato gia in semifinale (8.79) e poi migliorato ulteriormente all’ultimo turno con 8.77. Bellissima distribuzione la sua dalle batterie all’argento con tempi sempre più veloci. Si riprende una piccola rivincita dopo il leggero errore che le ha compromesso la gara a Bressanone, oggi più forte che mai.